Una Delegazione della Scuola Normale Rurale di
Ayotzinapa percorre le strade d'Europa per esigere la presentazione con
vita dei 43 studenti scomparsi
La delegazione di Ayotzinapa
arriverà a Milano nel pomeriggio del 27 aprile e proseguirà per Roma il
29.
Il giorno 28 aprile la delegazione, insieme a varie realtà di solidarietà e di lotta, parteciperà:
- alle ore 14, a un presidio davanti al consolato messicano a Milano, Corso matteotti 1,
- alle ore 20, a un incontro pubblico con i cittadini e le
organizzazioni sensibili ai temi dell'antifascismo e della difesa del
territorio, al Parco di Trenno, sotto il tendone di "Partigiani in ogni
quartiere". L'incontro sarà preceduto da una cena organizzata anche allo
scopo di raccogliere fondi per sostenere finanziariamente il tour europeo della delegazione.
L'orrore di quanto accadde il 26 settembre 2014 nella città di Iguala,
stato di Guerrero, Messico non potrà mai essere dimenticato. Quel
giorno, decine di studenti della Scuola Normale Rurale di Ayotzinapa
stavano percorrendo le strade di Iguala per preparare le manifestazioni
che dovevano ricordare il massacro di Tlatelolco (dove, il 2 di ottobre
1968, centinaia di studenti vennero uccisi dall'esercito a Città del
Messico). Le autorità locali, contrarie alla manifestazione, scatenarono
la polizia locale che dapprima massacrò 6 studenti, poi ne sequestrò
altri 43, che vennero subito consegnati all'organizzazione di
narcotrafficanti con cui sono collusi da tempo il sindaco di Iguala e il
governatore dello stato di Guerrero. La cattura degli studenti fu
un'operazione durata una intera notte e portata avanti dalla polizia
locale, dall'esercito federale messicano e da narcotrafficanti. Dei 43
studenti scomparsi, di uno solo sono stati trovati i probabili resti.
Dopo quei fatti molti parlano dello stato messicano come di un
"narco-stato" dove le istituzioni ufficiali collaborano e si confondono
con il grande business del narcotraffico.
Successivamente il
Messico venne scosso da numerose manifestazioni, tutte duramente
represse dal "narco-governo" messicano. Le carceri in Messico sono oggi
piene di oppositori, la cui unica colpa e quella di chiedere giustizia
non solo per i 43 studenti scomparsi e i 6 uccisi ma anche per i più di
130000 morti e i 35000 scomparsi nella cosiddetta guerra al
narcotraffico che fu iniziata in Messico nel 2006 da Felipe Calderòn.
Il movimento portato avanti dai compagni degli studenti e genitori
della Scuola Normale Rurale di Ayotzinapa ha incontrato l'appoggio e il
rispetto dello stesso Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. In
occasione del Festival Mondiale delle Resistenze e delle Ribellioni
contro il Capitalismo organizzato nel dicembre 2014 e gennaio 2015 dallo
stesso EZLN insieme al CNI (Congresso Nazionale Indigeno), l'EZLN ha
offerto alla delegazione dei genitori e studenti di Ayotzinapa il suo
posto nel Festival, scegliendo di lasciare in primo piano le loro parole
invece che quelle degli zapatisti.
Nel quadro di tutto ciò,
una commissione della Scuola Normale Rurale di Ayotzinapa, composta da
uno studente, un padre di famiglia e un difensore dei diritti umani,
arriverà in Europa il giorno 16 aprile 2015. Visiterà varie città di 13
paesi europei, per tornare in Messico il 19 maggio.
La
delegazione incontrerà comunità studentesche, movimenti, collettivi,
organizzazioni sociali e sindacali; insomma l'Europa che sta in basso a
sinistra, per informarla su come prosegue la lotta, per costringere il
corrotto governo messicano a rispondere alle proprie responsabilità.
Oggi il governo di Peña Nieto insiste ad affermare che i resti dei 43
studenti non possono essere recuperati in nessun modo, senza fornire
alcuna evidenza del loro assassinio. In realtà si tratta solo un cinico
espediente per non investigare oltre e non punire i responsabili
dell'orrore di Iguala.
Gli incontri che vedranno protagonista
la commissione di Ayotzinapa dovranno servire a mantenere viva
l'attenzione internazionale sulle gravi violazioni dei diritti umani che
attualmente avvengono in Messico. Serviranno inoltre a esercitare
pressioni sul governo messicano affinché metta fine alla dura
repressione che porta ancora avanti contro gli studenti, contro i
genitori dei 43 normalisti e contro il movimento sociale che chiede la
presentazione con vita degli scomparsi. Infine si propone di far
risaltare la responsabilità dei governi europei, che appoggiando il
governo messicano si fanno complici del traffico di armi e droga su cui
governo e classi dominanti messicane prosperano.
Durante la
visita europea verranno organizzate manifestazioni e presidi di fronte
ad ambasciate e consolati messicani, incontri e dibattiti in università e
organizzazioni dal basso per ricordare e condividere l'esperienza di
sette mesi di organizzazione e di lotta contro i crimini del
"narco-stato" messicano. La delegazione messicana chiederà alla società
civile europea un appoggio al processo organizzativo della Scuola
Normale Rurale di Ayotzinapa. Prima della partenza della delegazione
Omar Garcia, del Comitato Studentesco di Ayotzinapa, ha dichiarato:
"Siamo alla ricerca di garanzie reali affinché non si ripeta quanto
accaduto ma questo dobbiamo costruirlo tra noi stessi, con il popolo e
le comunità, insieme con le organizzazioni sociali e i collettivi perché
queste garanzie non possiamo chiederle alle stesse istituzioni
governative responsabili delle violazioni dei diritti umani".
La delegazione di Ayotzinapa arriverà a Milano nel pomeriggio del 27
aprile e proseguirà per Roma il 29. Il giorno 28 aprile la delegazione,
insieme a varie realtà di solidarietà e di lotta, parteciperà:
- alle ore 14, a un presidio davanti al consolato messicano a Milano,
- alle ore 20, a un incontro pubblico con i cittadini e le
organizzazioni sensibili ai temi dell'antifascismo e della difesa del
territorio, al Parco di Trenno, sotto il tendone di "Partigiani in ogni
quartiere". L'incontro sarà preceduto da una cena organizzata anche allo
scopo di raccogliere fondi per sostenere finanziariamente il tour
europeo della delegazione.
GIUSTIZIA PER GLI STUDENTI DI AYOTZINAPA
VIVI LI HANNO SEQUESTRATI, VIVI VOGLIAMO RIVEDERE I 43 STUDENTI SCOMPARSI
LIBERTÁ PER GLI OPPOSITORI SOCIALI CHE DENUNCIANO I CRIMINI DEL NARCO-STATO MESSICANO
Progetto Libertario Flores Magon, Cs Cantiere, Spazio di Mutuo
Soccorso, #20zln, S.O.Y. Mendel, Ass Ya Basta Milano, Ass Ya Basta
Trento, Ass Ya Basta Venezia, Ass Ya Basta Treviso, Ass Ya Basta -
Caminantes Padova, Comitato Chiapas Maribel Bergamo, Csa Paci Paciana
Bergamo, Circolo Barrio Campagnola Bergamo, Bologna per Ayotzinapa,
Villalta Rozzano, Rete Partigiani in Ogni Quartiere, Collettivo
Biccocca, Csa Baraonda, CS Casa Loca, Comunidad de los Pueblos de la
Pachamama, Rete in Difesa del Popolo Mapuche, Ri-Make.