Martedi 10 Novembre 2014 alle ore 20.30 si terrà a Rho, sotto il palazzo comunale di Piazza Visconti, un presidio per accogliere in maniera degna l'amministratore delegato di Expo spa Giuseppe Sala.
Come collettivo di Soy Mendel abbiamo deciso di partecipare al presidio, organizzato dai compagni e dalle compagne di SOS Fornace e di Attitudine No Expo, condividendone i contenuti e riconoscendo nella città di Rho un posto chiave e simbolico della lotta NoExpo.
Come da nostra abitudine ci andremo tutti assieme. Ci troviamo alle 19.45 davanti a Soy Mendel.
Sotto il comunicato scritto da SOS Fornace
Martedì 11 novembre dalle 20:30 presidio No Expo sotto il palazzo comunale
Per martedì 11 novembre è convocato a Rho un consiglio comunale al
quale sono invitati anche il commissario unico di Expo 2015 nonché
AD di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala e il direttore comunicazione
di Expo 2015 S.p.A. Rossella Citterio. Uno solo il punto
all’ordine del giorno: “Expo 2105: opportunità per il territorio
rhodense”.
Ci domandiamo se chi compone la maggioranza in consiglio comunale
viva effettivamente sul territorio che amministra o se creda così
ciecamente all’immagine di “Città vetrina” che in questi anni ha
contribuito a creare, visto che le cronache quotidiane indicano
senza possibilità di errore quali siano i soggetti che hanno
realmente avuto delle “opportunità” dall’Esposizione che si
svolgerà nel 2015 sul nostro territorio. E stiamo parlando dei
politici, degli imprenditori, dei faccendieri e dei mafiosi che
banchettano su appalti da milioni di euro secondo uno scientifico e
ben oliato meccanismo di spartizione. Viceversa, ai precari, ai
disoccupati, agli studenti e ai giovani di un territorio con un
tasso di disoccupazione giovanile di oltre il 30% si chiede di
lavorare gratis come volontari per Expo, nella speranza di
arricchire un curriculum sempre più vuoto, senza passato e senza
futuro.
Questa, che può esser scambiata per una “doppia morale”, è in
realtà la filosofia di Expo 2015, il mega-evento finanziato con
miliardi sottratti alle risorse collettive per garantire gli
interessi privati delle varie “cupole” e centri di potere, legali
ed illegali.
Per questo Sala e Citterio, nella Rho impoverita da Expo 2015, non
possono che essere considerati “ospiti non graditi”. Del resto i
rhodensi ben ricordano le mirabolanti promesse – in primis
occupazionali – legate alla costruzione del nuovo polo fieristico,
ben presto risoltesi in fumo e in tristi primati in materia di
caporalato, precarietà e sfruttamento a cui oggi è legato il nome
di Fiera Milano. Un’anticipazione su scala ridotta di quello che
sarà Expo 2015.
Forse il sindaco Pd di Rho Romano, dopo l’arresto di Luigi Addisi,
ex consigliere comunale del Partito Democratico e uomo della
‘Ndrangheta nelle istituzioni rhodensi, vuole con questo invito
utilizzare Sala come stampella per il difficile momento politico
che sta attraversando la sua maggioranza. Ma legandosi
indissolubilmente al grande evento del 2015, Romano non farà che
seguirne la parabola verso l’annunciato flop.
L’opposizione sociale sul territorio di Rho è felice di poter dare
al commissario Sala il proprio caldo benvenuto in città lanciando
un presidio contro la città vetrina di Expo 2015, laboratorio di
debito, cemento e precarietà che anticipa il paese di domani, in
vista dello sciopero sociale del 14 novembre.
Martedì 11 novembre
Presidio No Expo sotto il palazzo comunale
Rho – Piazza Visconti – dalle 20:30