Dalle ore 10.00:
- Appuntamento mensile con il mercatino dell'usato e delle autoproduzioni. Per questo mese, visto che la prima domenica di Dicembre coincide con il giorno di Sant'Ambrogio, il mercatino si terrà la settimana prima.
- Rifacimento facciata: Continueranno i lavori di rifacimento della facciata del centro. Come l'altra volta l'intento è quello di creare un momento aperto a tutti socializzante e aggregativo in cui disegnare e colorare tutti assieme i muri esterni di Soy Mendel. L'iniziativa potrebbe saltare a causa del tempo.
- 45 anni dopo Piazza Fontana l'urgenza della memoria per capire il presente:Stragi di Stato, omicidi che non vedono colpevoli, depistaggi, e molto molto altro. La storia è un ingranaggio collettivo che va tenuto vivo, attivo e stabilmente tenuto in superficie ma non solo.
Alcune storie sono ferite ancora oggi aperte, e dolorose. Dolorose per tanti motivi tra i tanti anche perché fine strumento di opposizione ai movimenti sociali.
Sono tante le storie di stragi e omicidi di mano fascista con copertura dei servizi segreti italiani e internazionali che avevano come obiettivo fermare le proteste e le lotte degli operai, delle donne e degli studenti che in quegli anni erano protagonisti nelle piazze e nei luoghi di lavoro per acquisire i diritti che oggi vengono messi in discussione e tolti (vedi l'articolo 18 e la legge 194 sull'aborto) e tante altre conquiste fatte in quegli anni. La strage di Piazza Fontana fu la prima di mano fascisti ad essa ne seguirono altre: Italicus, Brescia dove furono colpiti in prima persona i lavoratori durante un loro comizio, Bologna e, tante altre compiute e alcune sventate.
Prendiamo tre storie diverse, e proviamo a miscelarle, mischiarle, sovrapporle per poter così trovare i tratti comuni, capire le analogie tra ieri e oggi e il drammatico uso che è stata fatto di vite umane che ha portato anche allo sdogamento delle destre neofasciste oggi.
L’omicido verbano a Roma e quello di Fausto e Iaio a Milano da una parte, la bomba in Piazza Fontana il 12.12.1969 e l’assassinio di Pinelli nella questura di Milano dall’altra. Anni, episodi e tipologie differenti ma un comune linea rossa li congiunge?
Cosa rimane oggi?Come e perchè conoscere queste storie significa saper cogliere anche oggi particolari fondamentali per le dinamiche politiche sociali nel nostro paese.
Pensiamo che conoscere il passato sia fondamentale per capire il presente, e pensiamo che verità e giustizia sia da ricercare sempre, per questo non solo promuoviamo quest'incontro ma parteciperemo, e invitiamo tutti a partecipare, al corteo cittadino del 13 dicembre per ricordare quello che la strage di Piazza Fontana significa e rappresenta.
Ne parliamo con:
Enrico Moroni – USI Milano
Martino Iniziato – Lapsus
Valerio Renzi – Horus Project Roma
Maria Iannucci – Associazione Fausto e IaioAl termine dell' incontrerà si terrà il consueto collettivo politico e gestionale di Soy Mendel.