Un convegno nazifascista in pieno centro città in uno
spazio pubblico concesso dalla Provincia di Milano. Non è una battuta,
ma è la triste realtà e dovrebbe accadere sabato 20 dicembre alle ore
16.00. La location è l’auditorium di via Corridoni 16 a Milano. Secondo
il programma comunicato dagli organizzatori, cioè Forza Nuova, saranno
presenti rappresentanti del peggio che l’Europa oggi sta producendo,
dagli eurodeputati neonazisti di Alba Dorata (Grecia) e del Npd
(Germania) ai neofascisti francesi, inglesi, spagnoli e svedesi. E tutto
questo, appunto, con una copertura istituzionale pazzesca, visto che la
sala è stata concessa dalla Provincia presieduta da Guido Podestà e che
al convegno, secondo il programma, è
previsto anche l’intervento della Consigliera regionale lombarda Maria
Teresa Baldini (eletta con la lista Maroni e da questa estate passata al
gruppo misto).
Solo chi ha le fette di salame sugli occhi poteva
non aspettarsi che una cosa del genere sarebbe successa prima o poi. Da
troppo tempo estremisti di destra, neofascisti e neonazisti di ogni
risma e provenienza stanno puntando Milano, inondandola di iniziative di
vario tipo, dai convegni ai concerti nazi, passando per le iniziative
di piazza. E perché non dovrebbero farlo? Milano è logisticamente
comoda, è una preda ambita in quanto città medaglia d’oro della
resistenza e, soprattutto, in questa città i gruppi nazifascisti hanno
trovato un’agibilità politica che in molti altri paesi europei neanche
si sognano, come anche l’anno che sta per finire ci ha ricordato.
Infatti, da parte di Prefettura e Questura sono arrivate soltanto
chiacchiere, ma mai un divieto o un’iniziativa incisiva, e anche
sinistra ci sono troppi che pensano che l’antifascismo sia ormai demodé.
Si facciano pure gli appelli alle autorità, affinché la legalità
costituzionale venga rispettata, poiché questa è cosa giusta e doverosa,
ma poi bisogna essere realisti e stare con i piedi per terra. Non c’è
alcuna volontà ufficiale di porre un freno all’attivismo dei gruppi
neofascisti, che anzi trovano nuova legittimazione nella brutta aria che
tira in Europa e nelle iniziative di alcune forze politiche, come la
Lega di Salvini.
L’antifascismo può essere efficace soltanto se è
frutto dell’impegno diretto dei cittadini e delle cittadine, se vive
quotidianamente sui territori, sui luoghi di lavoro e di studio. Ecco
perché bisogna reagire in prima persona, come a Milano abbiamo fatto con
il bel corteo del 29 aprile scorso, e come dovremo fare di nuovo sabato
prossimo, 20 dicembre.
Milano non merita questo ennesimo
fregio, con tanto di complicità istituzionale. È quasi natale, pensiamo
-o cerchiamo di pensare ad altro- ma sabato prossimo troviamo il tempo
per partecipare tutti e tutte alla mobilitazione antifascista che si
terrà sabato 20 dicembre, alle ore 14.00 davanti alla Camera del Lavoro,
in c.so P.ta Vittoria 43, a Milano.
RADUNO DI FORZA NUOVA . “APPELLO ALLE ISTITUZIONI PERCHE’ VENGA
VIETATO “
Sabato , dalle ore 14, presidio antifascista sul piazzale Camera del Lavoro
Ancora una volta Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza, verrà sfregiata da un raduno
nazi-fascista che avverrà in un luogo istituzionale.
Infatti apprendiamo che sabato 20 Dicembre, nel pomeriggio, in Via Corridoni, a pochi passi
dalla Camera del Lavoro, si terrà un raduno-convegno di Forza Nuova a cui parteciperanno
rappresentanti di tutte le forze nazi-fasciste presenti in Europa.
E’ grave che la Provincia di Milano abbia concesso i locali pubblici a formazioni politiche che
esplicitamente invocano il ritorno di un passato fatto di dittature, guerra e intolleranza, che è
stato cancellato dalla storia .
E’ inaccettabile che il raduno avvenga vicino alla Camera del Lavoro di Milano, simbolo del
lavoro, democrazia, libertà e antifascismo.
Chiediamo alle autorità istituzionali, al Prefetto, alla Questura e alle forze politiche di
intervenire con i poteri loro conferiti per vietare lo svolgersi di tale manifestazione.
In risposta a tale provocazione sabato pomeriggio, a partire dalle ore 14,00 sul Piazzale della
Camera del Lavoro vi sarà un presidio antifascista. Chiediamo a tutte le forze politiche e a tutte
le associazioni democratiche di partecipare attivamente per respingere questa nuova grave
provocazione.
Gorla “ abbiamo piu’ volte denunciato alla magistratura e sollecitato le forze politiche per
impedire tali manifestazioni. Chiediamo che stavolta e per sempre il nostro appello venga
accolto”
Segreteria Camera del Lavoro di Milano