HAFIZ

To Hafiz

Ti abbiamo conosciuto appena è nato il Mendel.
Quella sera avevamo organizzato un' iniziativa dove parlavamo della Palestina, del campo profughi di Aida.
Abbiamo notato fin da subito il tuo amore per quella terra, per quel popolo sofferente e martoriato, l'impegno e la rabbia che ci mettevi nelle tue canzoni. 
Abbiamo capito subito chi eri...
Negli anni poi ci siamo conosciuti meglio e tutto quello che avevamo visto quella sera ce lo hai confermato.
Eri proprio genuino, senza filtri, sempre "presobbene", avevi attenzioni sempre per tutti.
Con un sorriso amaro lunedi abbiamo ricordato tutti i collettivi dove arrivavi in punta di piedi e dicevi "posso proporvi una cosa...??!"
E dopo 45 minuti e 85 proposte cercavamo di placarti, farti ragionare che tutto non si poteva fare...
Ma tu eri cosi, volevi tutto, ma forse inconsapevolmente lo sapevi che avevi poco tempo e volevi spaccare il mondo.
Noi siamo in debito con te!! Perché anche dalla tua tenera età, ci hai insegnato tanto.
Hai dato tantissimo a questa società analfabeta di rapporti e valori umanitari e comunitari.
Tu sei stato il libro più bello!!!
Ti porteremo sempre con noi e quando saremo incazzati ricorderemo sempre il tuo sorriso e sicuramente inizieremo a ridere anche noi.
Alla fine basta stare "easyyy" come dicevi tu!!!!!!!
Le compagne e i compagni del soy Mendel.