“Di
Baggio siamo e a Baggio restiamo”
Soy
Mendel vi aspetta in via Fratelli Zoja 181!
Lo
avevamo detto dopo essere stati sgomberati dal primo spazio, un bene
comune del quartiere che era risorto a nuova vita grazie al nostro
contributo e a quello di moltissimi abitanti.
E
a Baggio siamo rimasti, nonostante gli sgomberi, nonostante la
repressione gratuita e balorda, la devastazione – portata a termine
con piccone alla mano dalle cosiddette forze dell’ordine – delle
sedi di Soy Mendel in via Don Gervasini, che proprio a seguito della
nostra occupazione è stata finalmente assegnata e in via Cancano,
oggi abbandonata ai topi, all’immondizia e al degrado.
Se
da lassù vedono nei nostri quartieri dei grigi e spogli dormitori
della città vetrina, lussuosa e presentabile del dopo-Expo, noi non
ci stiamo e le chiacchiere
stanno a zero!
Siamo
rimasti per portare avanti progetti e iniziative che nascano dal
basso, dalla semplice necessità di conoscersi, che siano proposte
aperte ai cittadini, in cui la cultura e l’aggregazione possano
essere davvero accessibili a tutti.
Progetti
come la resistenza cittadina allo scempio ambientale e allo spreco di
fondi pubblici delle vie d’acqua all’interno del parco di Trenno.
progetti
come “Kick
the borders”,
il torneo di calcio organizzato da Soy Mendel lo scorso sabato che ha
unito intorno alla passione per lo sport, giovani, meno giovani,
migranti e non, tutti accomunati dal desiderio di vivere il nostro
quartiere al di fuori delle solite logiche di costrizione, consumo e
profitto.
Siamo
rimasti perché vogliamo continuare a essere un valore aggiunto per
Baggio, un luogo in cui la socialità passi attraverso la
condivisione e la partecipazione, cercando di rispondere alle reali
esigenze di chi abita il quartiere e lottando contro chi, geloso
della sua poltrona, continua a speculare alla spalle degli abitanti
ignorando le loro vere esigenze e taglia fuori dagli appuntamenti del
quartiere quelle associazioni, che come noi, hanno denunciato la
carenza di spazi pubblici a disposizione della comunità.
Per
questo abbiamo occupato il campo comunale di via Fratelli Zoja, uno
dei tanti, troppi immobili di proprietà pubblica a Milano
abbandonati e vuoti. Intendiamo restituirlo al nostro quartiere come
uno spazio aggregativo per sport, antifascismo e cultura. A questo
scopo invitiamo tutti gli abitanti che ci hanno seguito e sostenuto
per due anni a visitare il nuovo Soy Mendel. La nostra speranza e
obiettivo sarà quella di restaurare e gestire insieme a loro questo
Bene Comune.
Soy
Mendel vi aspetta in via Fratelli Zoja 181!
Siamo
in ballo, siamo in ballo adesso
Non
spegni il sole se gli spari addosso
Le
compagne e i compagni di Soy Mendel